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Agnese Rho nacque nel 1905 a Madonna di Tirano da genitori bergamaschi. Quando suo padre, nel 1916, venne a mancare, Agnese si trasferì a Bergamo con i suoi fratelli e con sua madre. Proprio a Bergamo, alle «Tecniche» di Via Masone, frequentò corsi di ragioneria mercantile. Poi, scoperta la sua reale vocazione, iniziò a studiare canto all’Istituto musicale «Donizetti», dove fu il professor Vittorino Moratti a seguirla. Proseguì i suoi studi musicali a Milano, presso L’Accademia «Enrico Bossi» e la scuola del soprano Adalgisa Minotti. Fu al Teatro Lirico di Milano, dove interpretò il ruolo della Santuzza ne «La Cavalleria Rusticana», che Agnese debuttò ed ebbe grande successo. Da lì, si esibì in numerosi concerti, e le sue doti furono apprezzate molto sia dal pubblico, sia dalla critica. Il suo ultimo concerto fu a Ivrea, nel Teatro Giacosa. Lì, insieme al tenore Voltolini, interpretò un ruolo nell’opera teatrale verista «I Pagliacci». Si sposò nel 1936 con Enrico Moralli, un coraggioso combattente che morì per cause di guerra nove anni dopo. A quel punto Agnese fu costretta a crescere i suoi figli da sola e scelse di dedicarsi completamente alla sua famiglia. La sua tenacia e lo spirito di sacrificio, messi a dura prova anche per emergere nel mondo artistico, la portarono a non lasciarsi mai scoraggiare dalle avversità che incontrò. Fu in grado di trasmettere ai figli il patriottismo, l’onestà e il coraggio che caratterizzavano lei e che erano appartenuti anche a suo marito. Morì in città il 18 febbraio 1996.
Archivio de L’Eco di Bergamo