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Nel febbraio 1994 moriva improvvisamente, all’età di 69 anni, il dott. Gianni Gervasoni. Nato a san Gallo nel 1924 aveva studiato al Collegio S. Alessandro per poi iscriversi alla facoltà di Medicina a Pavia. Ha iniziato la professione del medico all’Ospedale Maggiore di Bergamo nel reparto di Medicina diretto dal prof. Giuseppe Invernizzi. Dal 1960, dopo l’improvvisa scomparsa del dott. Riva, ebbe l’incarico di medico condotto nei Comuni di San Giovanni Bianco e di Camerata Cornello, le cui numerose frazioni, sparse lungo i pendii dei monti circostanti, allora richiedevano tempo e fatica per essere raggiunte a piedi; ma il dottore Gervasoni, da sportivo e infaticabile cacciatore qual era, a queste fatiche di giorno e di notte era allenato. Che esercitasse la medicina come missione possono testimoniarlo quanti da lui ricevettero cure e assistenza, il più delle volte gratuitamente; quando fu costretto a interrompere la sua attività per l’amputazione dell’arto destro, la stima più sincera dei suoi pazienti fu eloquente testimonianza di quanto fosse per tutti un medico seriamente preparato e attento. Nel 1967, aperti i battenti dell’Ospedale Civile di San Giovanni Bianco, il dott. Gervasoni viene assunto come assistente prima e in qualità di aiuto poi nel reparto di Medicina, che lascerà soltanto nel 1989 per raggiunti limiti di età. Uomo alla mano, sempre disponibile, ma non ammetteva le ambiguità né i compromessi o le mezze misure; è per questo poteva talvolta sembrare duro: in realtà nascondeva un cuore buono e generoso.
Archivio de L’Eco di Bergamo