Ogni vita un racconto
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Wendling Lucia In Bresciani

LEFFE, 1 agosto 2013

Wendling Lucia In Bresciani

È mancata all'affetto dei suoi cari

LUCIA WENDLING

in BRESCIANI

di anni 87

Ne danno il triste annuncio il marito LUIGI, i figli DENISE con DANIELA e JACOPO e GIGI con ANGELA, ERICA e ALESSANDRA, la sorella, la signora MARIA e parenti tutti.
Un particolare ringraziamento al dottor Tiberti per le premurose cure prestate.
La salma è composta nella camera mortuaria della Casa Serena di Leffe.
I funerali si svolgeranno sabato 3 agosto alle ore 10.30 partendo dalla Casa Serena per la Parrocchiale di Leffe.
I familiari ringraziano quanti interverranno alla cerimonia funebre.
Leffe, 1 agosto 2013

Partecipazioni

3 agosto 2013

I Soci del MUSEO DEL TESSILE, si uniscono al dolore di Gigi, e dei suoi familiari per la perdita della cara mamma signora

LUCIA WENDLING

in BRESCIANI

Leffe, 3 agosto 2013

3 agosto 2013

La famiglia MADASCHI LUIGI partecipa con grande affetto al dolore della famiglia Bresciani per la morte della signora

LUCIA

Leffe, 3 agosto 2013

Questo annuncio è stato pubblicato sull’edizione cartacea del:
2 agosto 2013

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Pensieri

lunedì 5 agosto 2024

Lucia Wendling Bresciani era originaria dell’Alsazia tedesca, ma per anni abitò a Gandino, dove era conosciuta da tutti. Viene ricordata come una donna dai tratti e dall’animo nobile. Era piccola quando abbandonò la sua terra d’origine per trasferirsi in Lorena dove conobbe Luigi Bresciani, che era reduce della seconda guerra mondiale e che era emigrato oltralpe da Spirano. Bresciani lavorava in fonderia con Lucia. I due si sposarono. Nel 1950, subito dopo la nascita della piccola Denise, la loro primogenita, Lucia e Luigi si trasferirono in Italia. Una volta che furono arrivati, Gianni acquisì le capacità necessarie per diventare tecnico per la produzione di calze e nel 1954 avviò un’attività autonoma a Pognano. Proprio allora, nacque il secondogenito della coppia, divenuto poi un importante manager di musica folk in Italia. Lucia lavorò sempre al fianco di suo marito, mostrando, proprio come lui, grande competenza e precisione. I due nel 1961 si trasferirono in Val Gandino, perché il cavalier Pietro Radici li aveva invitati ad avviare un calzificio di nuova concezione lì. A Leffe, aprirono un negozio al dettaglio. Lucia si dedicava non solo al lavoro, ma anche ad aiutare il prossimo, facendo quello che poteva con gli strumenti che aveva a disposizione. Utilizzava infatti le sue abilità nel parlare l’inglese e il francese per tradurre lettere e documenti agli emigranti che presentavano istanze di pensione all’estero. Andava anche spesso a trovare gli anziani della Casa Serena di Leffe, che era vicina al loro negozio. Un anno prima della morte di Lucia, avvenuta il 1 agosto 2013, la coppia aveva festeggiato i 65 anni insieme.

Archivio de L’Eco di Bergamo


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